Analisi strutturale del NINJA 3
Il dissipatore presenta otto heatpipe aventi la classica struttura ad U, con un diametro di sei millimetri. La superficie dissipante è caratterizzata da 38 lamelle in alluminio ripartite in quattro torri, quindi 38x4, e connesse nella parte centrale da un unico corpo orizzontale. Altro aspetto interessante, e caratteristico delle soluzioni Scythe, è il corpo dissipante adottato proprio sopra la placca basale di contatto con la CPU, immediatamente sopra le heatpipe. Questa soluzione permette di ottenere una dissipazione termica ottimale anche con CPU aventi TDP ridotto, quindi in situazioni di basso carico; questo, a testimonianza del fatto che Scythe ha cercato di rendere questo prodotto il più completo possibile.
La distanza tra le alette è di 2.5mm e ciò rappresenta una peculiarità di questo dissipatore in quanto si è cercato di ottenere un coefficiente di attrito aerodinamico contenuto, tale da permettere un’eccellente dispersione termica e di ottimizzare anche i flussi con ventole non particolarmente buone sotto il punto di vista della pressione statica. Una delle caratteristiche fondamentali di questa serie Ninja è stata appunto la poliedricità dell’utilizzo. Grazie alla sua struttura, sia delle heatpipe che della disposizione delle mini-torri, è stato possibile ottenere performance interessanti addirittura in fanless o semi-fanless. Purtroppo, come vedremo, questo non sarà possibile con un i7-920 però la presenza di questo sistema proprietario, il MAPS, indubbiamente ha giovato nella capacità dissipante. La qualità delle heatpipe, come le rifiniture, sono davvero di ottima fattura; notevole anche la solidità strutturale, grazie alle lamelle applicate a pressione sulle heatpipe, quindi non saldate. Vogliamo far notare quanto la suddivisione in piccole torri sia stata ben congegnata, in quanto ciò permette una diminuzione molto marcata della resistenza dell’aria al passaggio all’interno del dissipatore stesso; la parte centrale presenta infatti una suddivisione a “X” tale da permettere un parziale riutilizzo dell’aria in entrata a causa della particolarità dei flussi che verranno a crearsi.
Altre caratteristiche interessanti sono la disposizione delle heatpipe stesse nella zona di contatto alla base e, conseguentemente, il posizionamento su due livelli all’interno della base. Vogliamo soffermarci per un attimo su questa caratteristica, che appunto è degna di nota: un posizionamento sovrapposto delle heatpipe, in verticale, permetterebbe una saturazione delle heatpipe più efficiente, in funzione dei diversi carichi di lavoro. Ciò è reso possibile anche dalla possibilità intrinseca del dissipatore di montare fino a 4 ventole da 120mm, su ogni lato. Ciò massimizzerebbe, in linea teorica, le prestazioni complessive, però aumenterebbe anche a dismisura l’ingombro complessivo e le procedure di assemblaggio, sia delle ventole che del dissipatore stesso. L’aumentata efficienza grazie a queste nuove soluzioni è sinonimo di un reparto di ricerca e sviluppo molto attivo nella marca Scythe, quindi potete stare certi che non deluderà affatto le vostre aspettative. In caso di configurazione a singola ventola, è opportuno posizionarla in un lato attraversato dalle heatpipes del primo livello, pertanto più vicine alla superficie di contatto con la CPU.
Partendo dalla sommità si può notare la cura per i dettagli, il disegno e l’estetica complessiva. Ottimi i cappucci esagonali utilizzati per mascherare la sommità delle heatpipe stesse, come altrettanto ottima la qualità delle alette in alluminio nickelato utilizzate.
Per quanto riguarda la base di contatto, in rame nickelato, la superficie è lucidata a specchio ed il risultato è davvero eccellente. La base è sempre un buon indicatore della qualità del dissipatore in sé e qui non possiamo fare altro che ritenerci pienamente soddisfatti. A differenza di altre marche concorrenti, tipo Thermalright, qui non viene adottata nessuna curvatura della base di contatto, utilizzata di solito per ovviare al problema dovuto al socket di ritenzione Intel.
Indubbiamente sono stati svolti parecchi studi nel campo della dissipazione termica e riteniamo che il sistema M.A.P.S. sia davvero interessante, ed in questo caso, diversamente dal Mugen 3, può anche essere adatto a configurazioni senza ventola, in quanto, per come è concepito, è di fondamentale importanza che ci sia un flusso d'aria costante ma anche non eccessivamente potente.
E’ buono il sistema di fissaggio delle ventole, non troppo facile e veloce, ma discretamente stabile. Non c'è cosa peggiore di un sistema che non sia in grado di tenere ben salde le ventole al dissipatore. Non è questo il caso, però dobbiamo dire subito che non sarà possibile adottare moduli di memoria aventi un dissipatore ad elevato profilo, sul primo e secondo slot delle RAM. Nella fotografia potete vedere un dettaglio del sistema di montaggio, usando una sola clip qualora voleste montare molte ventole, il risultato purtroppo non sarebbe soddisfacente; altre marche permettono il fissaggio di una ventola grazie ad una sola staffa ma in questo caso sono necessarie almeno due. Come già dett l’ingombro complessivo è pari a due slot di RAM.
Non sono presenti gommini antivibrazione sulle ventole ed il dissipatore non è stato concepito per migliorare la dissipazione né delle componenti onboard della scheda madre, né delle RAM, ma questa è una peculiarità di tutti i dissipatori a torre il cui obiettivo è di massimizzare l’efficienza del dissipatore sfruttando i flussi d’aria interni del case. Notiamo infine che la ventola è leggermente distaccata, nella parte centrale, dal corpo dissipante, questo, insieme al motore di ridotte dimensioni della ventola Slip Stream, permette un flusso omogeneo, evitando il classico vuoto d’aria nella parte centrale dovuto al “cono d’ombra” del motore. I cavi delle ventole non dispongono di guaina di protezione, lasciando esposti gli antiestetici fili colorati.
La ventola è stata scelta in funzione di un utilizzo ultra-silenzioso del Ninja 3 quindi se volete un dissipatore praticamente inudibile, simile a soluzioni fanless, questo potrebbe essere il vostro ideale candidato. Come leggerete successivamente nel paragrafo rumorosità, questa soluzione di Scythe rappresenta quasi un’eccellenza nel campo. Dotata di buone caratteristiche di portata d’aria e silenziosità, presenta 9 pale con un corpo ondulato. A differenza di altri modelli però non è presente una sovrapposizione delle pale, tale da aumentare la pressione statica e quindi migliorare il flusso d’aria generato dalla rotazione, né sono presenti motivi funzionali sulla pala stessa, ma comunque data la ridotta velocità di rotazione, per il suo scopo, è semplicemente perfetta. Se dovessimo valutarla in decimi, la votazione sarebbe nove; buona la realizzazione tecnica, come del resto le features, però nonostante non sia un prodotto innovativo, rende giustizia al dissipatore stesso, permettendogli delle ottime temperature in esercizio. Tali prestazioni sono però in parte vincolate all’utilizzo in configurazione con più ventole, però anche singolarmente in questo caso i risultati sono stati interessanti.
Cosa possiamo aspettarci quindi da questo dissipatore? Date le generose dimensioni non possiamo fare altro che pretendere un risultato complessivo di buon livello, similmente al Mugen 3, il tutto con una rumorosità di esercizio praticamente nulla.